Swedish cinnamon rolls…è tempo di re-cake e di AUGURI!

laGreg

cinnamon rolls

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Che dire, anche quest’anno siamo arrivati a Natale.

Sarete tutte (o forse sarebbe meglio dire tutti così non facciamo torto a qualche Signore che si diletta in cucina) già alle prese con i fornelli per deliziare i vostri familiari con ricettine squisite.  Io sono, invece, per una volta in pausa e mi godo i manicaretti di mamma e suocera.

Certo non posso dimenticarmi del mio Pastrocchio e magari contribuirò ai sontuosi banchetti che ci aspettano con pane, crackers e grissini.

Dopo lo scorso post, lunghissimo lo so ma quando si parla di lievitati naturali è vietato andar di corsa, questa volta cerco di rubarvi poco tempo proponendovi una ricettina strepitosa e da fare subito, che dico subitissimo, se siete cannella e cardamomo dipendenti. E soprattutto se vi è piaciuto il mio Orange curd che è finitodritto dritto nel ripieno di queste sofficissime chioccioline.

La…

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European Stocks Are Little Changed Before U.S. Reports – Bloomberg

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E’ arrivato Pastrocchio….et voilà la mia prima pagnotta di semola a lievitazione naturale

laGreg

lievito madre

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Ehi Greg, ma non dovevi mostrarci che fine ha fatto l’orange curd? E’ vero ma c’è stato un cambio inaspettato di programma, anzi è cambiata proprio la mia vita (e forse cambierà presto ancora) e non potevo non presentarvi il mio nuovo amico.

Si chiama Pastrocchio ed è il mio lievito madre. Gli hai anche dato un nome? Eh sì perché visto che dovrò condividere con lui tanti momenti in cucina (leggasi un’infinità di ore tra rinfresco, riposo e lievitazione) è bene che io sappia come chiamarlo in modo da scambiar due chiacchiere all’occorrenza, fino ad arrivare ad insultarlo laddove non facesse il suo dovere.

Il nome in realtà gliel’ha dato la piccola pulce. Mi ha visto pasticciare con la ciotola e quando, curioso, ha voluto vedere cosa ci fosse dentro (una pappetta, visto che stavo sciogliendo il lievito in acqua per rinfrescarlo) mi ha detto “mammina cusééé? hai fatto…

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LA GIURGIULENA

Aside

Piatticoitacchi

Avete finito di comprare i regali di Natale? Io ancora no. Ogni anno mi riduco sempre all’ultimo secondo. Anche oggi è stato un “tour de force” e di tempo per cucinare in questi giorni ne rimane davvero poco. Per questo ho pensato di invitare un ospite d’eccezione che potesse presentarci una ricetta natalizia e tradizionale a cui io sono molto legata: la giurgiulena. Già il nome è un programma. Si tratta di un dolce di origine araba  che fa parte della tradizione natalizia cosentina, tuttavia, non di tutta la provincia, bastano, infatti, solo pochi chilometri di distanza tra un paese ed un altro per non ritrovarla più sulla tavola di Natale della zona del cosentino, per ritrovarla poi in molte zone della Sicilia con il nome di giuggiolena o cubaita. E’ un torrone a base di sesamo e mandorle, il suo nome pare derivi proprio dal nome del sesamo in lingua…

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Sebzeli kofte (Polpettone ripieno )

Aside

Marilena in the kitchen "old fashioned recipes"

POLPETTONE-AI-PORCINIFinora non avevo ancora realizzato un polpettone con la carne di agnello, ma qui in Turchia è molto amata, così eccomi qui a sperimentarne uno. Fra le cose che di solito ci portiamo dietro nei nostri spostamenti, ci sono i funghi porcini secchi, così li ho inseriti nel ripieno insieme al cavolo verde . Il secondo che si porta in tavola è sicuramente, caratterizzato da un sapore più deciso, rispetto al gusto a cui siamo abituati. A renderlo tale è la presenza della carne di agnello che dona al piatto un carattere più forte. Questo aspetto però, seppur diverso, risulta molto apprezzato, grazie ai funghi e le verdure che ne equilibrano le note. Il vino che abbiamo bevuto è il rosso Bogazkere, che ha origini dall’Anatolia del Sud-Est(Diyarbakir). Bogazkere, significa “fuoco in gola”; la sua formula è infatti molto corposa ed intensa. Il giusto abbinamento ad un piatto dal timbro…

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Trancio di baccalà su carciofi e olive taggiasche con Franciacorta

UNA FRANCIACORTINA IN CUCINA

Penso di avere già scritto della mia passione per il baccalà ma nonostante questo lo cucino raramente. Forse solo perché preferisco cucinare i primi piatti rispetto ai secondi (anche se ovviamente può essere declinato in tutte le portate), o solo perché non è così facile, o meglio, veloce da preparare. Infatti se non lo si trova già bagnato in pescheria (come fortunatamente mi è capitato per la ricetta di oggi) è necessario dissalarlo, cambiando l’acqua, per tre giorni.

Si conclude con questo piatto il Menu di Santa Lucia della settimana scorsa. E’ un secondo molto saporito ma semplice da preparare e leggero.

baccalà con carciofi e olive taggiasche

Ingredienti per quattro persone:

  • 600 g di baccalà bagnato
  • 4 carciofi
  • 20 olive taggiasche
  • aceto balsamico
  • 1 bicchiere di Franciacorta
  • sale e pepe
  • olio extra vergine di oliva
  • succo di mezzo limone

Lavare e pulire dalle foglie più esterne e dalla barba interna i carciofi. Tagliarli a spicchi sottilissimi…

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European Futures Gain With Gold as Chinese Shares Tumble – Bloomberg

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Pollo alle castagne su pane a lievitazione naturale di grano duro

Aside

Parole di Gusto

Dopo il successo della prima proposta de “il piatto su un panino” non vedevo l’ora di cimentarmi in una nuova interpretazione. Penso infatti che il pane sia forse uno degli alimenti che accomuna tutto il mondo, ne esistono infinite tipologie, ogni paese lo interpreta a suo modo e lo combina a seconda dei sapori che caratterizzano la propria cultura. La mia interpretazione del pane è proprio questa: come si abbinano vini e addirittura acque ai nostri piatti perché non abbiniamo anche il pane che immancabilmente regna sulla tavola di ogni giorno?

Il pane può esaltare un piatto, smorzare delle sensazioni e completarne delle altre. Una volta era considerato un mero alimento, come il vino del resto, oggi sul pane si aprono dibattiti infiniti, nascono corsi su corsi, i panettieri non sono più semplicemente coloro che “fanno il pane” ma sono anche loro, più che meritatamente, che si sono elevati ad…

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