Vorrei poter non fuggire dal giorno per rincorrere la notte. Disegnare ali di carta per volare lontano e prendere in prestito nuvole a far da coperta.
Vorrei che gli istanti non fossero solo occasioni, ma frutto di qualcosa che si annida dentro e resta.
Vorrei prestar gli occhi a chi non può guardare, perché guardare è amare e perdersi dolcemente in un sorriso.
Vorrei che le foglie non avessero paura di cadere, perché in fondo è bello lasciarsi trascinare dal vento. E poi, raccogliere rami per indicare la strada a chi una strada non c’è l’ha.
Vorrei con le dita disegnare i pensieri.
Spalmare lentamente l’attesa e riempirla di parole come fossero aeroplani di carta. Di quella colorata a pois, che uso per fare gli origami.
E poi, vorrei che la lontananza avesse il profumo di un giorno nuovo che attendo con impazienza.
Parlo di te, Novembre.
Buon inizio settimana…
View original post 171 more words