“Non è che abbiamo fatto male i conti?” Dissi con voce squillante. Insomma, ci avanzano ancora dei giorni dalle ferie, e noi non sappiamo che fare.
“Com’è potuto accadere?” Replicai.
Lui rispose: “se i conti li hai fatti tu, allora è tutto normale”
“Sarà forse normale per coloro che amano avventurarsi all’ultimo minuto. Non per me. Che al contrario, programmo tutto” Risposi.
Però, stavolta qualcosa non filava, ed i conti proprio non li avevo saputi fare.
Certo, sono bravissima se devo sottrarre carezze e aggiungere abbracci. Mi ingarbuglio sempre, se invece, mi tocca dividere. Perciò, non contenta io moltiplico tutto. E ricomincio daccapo.
Qua però urgeva una soluzione. E pure in fretta.
“Non dobbiamo neppure disfare le valigie” gli dissi. “Possiamo raggiungere qualunque meta” e così fu.
Arrivammo a Marzamemi nel primo pomeriggio.
Sentivo la pelle pizzicare.
Era l’attesa. Aspettava impaziente di esser riempita di nuovi colori.
C’era l’azzurro immenso…
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